29/10/13

Festa di San Martino

Lunedì 11 Novembre venite a festeggiare San Martino con noi ed il Comitatissimo della Balorda! Caldarroste, vin brulè, garini di foot down e soprattutto una serissima recita scolastica sulla novella di San Martino, riadattata in chiave Balorda!
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IMPORTANTE: visto che non ci piacciono le stoviglie usa-e-getta, NON CI SARANNO BICCHIERI DI PLASTICA: dovrete portarvi la VOSTRA tazza/boccale/damigiana da casa!
(Per le caldarroste avremo dei contenitori, ma ogni volta che ce ne chiederete uno, vi chiederemo dei soldi, così da stimolarne il riciclo ed evitare che vengano buttati o lasciati in giro)


11/10/13

20 Ottobre: SPIÀZZATI!

Domenica 20 Ottobre, in Piazza della Pomposa, esporremo le bici del corso Freak Bikes. Saremo lì dalle 10.00 alle 13.00, passate a provarle!
E' un'iniziativa che rientra nel programma di Màt Settimana Salute Mentale, realizzata in collaborazione con il Social Point Modena, infatti ci sarà anche una bellissima "biblioteca vivente"!



 

Report Campionati di Ciclomeccanica 2013

Ecco il report sulla nostra esperienza ai Campionati Mondiali di Ciclomeccanica di Milano, redatto dalla gentile Lisa e pubblicato anche sul blog di Wired.it curato da Matteo Scarabelli, a tema ovviamente bicicletta!

Se volete sapere qualcosa di più sui Campionati, potete trovare informazioni sulle edizioni precedenti nel sito de La Stazione delle Biciclette, mentre per questa edizione è stato creato un sito apposta: http://campionaticiclomeccanica.wordpress.com

Il report è stato farcito con le foto trovate sull'evento Facebook, grazie a chi le ha fatte e soprattutto condivise!


Una trasferta modenese non può che iniziare con una gioviale colazione preparata dalla nonna (in realtà l'ha cucinata la mamma ma nella trama stona) composta da 3 toast, caffè, una leggerissima crostata fatta in casa e succo di frutta... la quantità è bastata anche per il pranzo. La destinazione della nonna era la messa delle 8 e solo adesso ci rendiamo conto quanto sia stato di buon auspicio. Lasciandoci alle spalle la grigia Pianura Padana ci siamo diretti verso Milano che ci ha accolto con il sole: incredibile, come la cornice della Cascina Monluè, nascosta in un quartiere industriale, luogo scelto per il Campionato di ciclomeccanica 2013, che svela un antico borgo con al centro una costruzione rurale, un ampio portico esterno e il prato. 




La splendida location
Scaricati gli estrattori, centraruote, grasso, ago, filo e stoffe abbiamo raggiunto gli amici della ciclofficina di Modena arrivati in furgone la sera precedente e già al lavoro nell'organizzare la postazione di gara. Prima tappa: iscrizione del gruppo con il nome “Umarells” e ordinazione dei panini per il pranzo che lo staff ha gentilmente organizzato per un prezzo popolare. Seconda tappa: travestimento degli uomini del gruppo in perfetti Umarells con tanto di allestimento a tema dello spazio lavoro della gara; le ragazze hanno organizzato l'angolo sartoria per avere gli “attrezzi” pronti all'uso. Terza tappa: supervisione e mappatura del tunnel interno alla cascina dove erano stati posizionati e numerati i cadaveri ciclistici da resuscitare (una zombie bike); i meccanici-Umarells hanno valutato e poi individuato le carcasse in condizioni al limite dell'impossibile ma non per le loro capacità di tecniche ciclo-meccaniche. 

Gli umarells
 Quindi dopo la lettura del regolamento con tanto di megafono, i rappresentanti di ogni gruppo concorrente (quindi 30 persone circa) si sono diretti alla cancellata per la gara di corsa, che in base all'ordine di arrivo nel tunnel dava la precedenza alla scelta della bici da sistemare. I gruppi partecipanti erano composti da generi di persone molto diverse tra loro: adolescenti, famiglie con figli (quest'ultimi hanno battuto tutti gli altri concorrenti nella gara di corsa arrivando primi nell' accaparrarsi le biciclette scelte), persone diversamente abili, un'alta presenza femminile e il gruppo di musicisti polistrumentisti che ha allietato tutta la giornata. 


3000 siepi
altro che iPod e dj-set..
I corridori modenese si sono fatti soffiare sotto il naso la bici che avevano individuato dai ragazzini e quindi si sono dovuti accontentare della bici a lato e ripensare i piani d'azione: da regolamento avevamo 5 ore per rendere chiccosa e funzionante una o più bici. Le sarte hanno cominciato a sfoderare stoffe colorate, materiali diversi, accessori,provando abbinamenti sulla bici scelta, confrontandosi con i meccanici su quali parti ritenevano utile rivestire e prese le misure i meccanici hanno cominciato l'intervento “a telaio aperto” e tutto questo sotto la sorveglianza degli Umarells che scettici scambiavano pareri e opinioni sulle eventuali riparazioni in atto.
 
Testa bassa e lavorare
I dettagli sono importanti
La competizione prevedeva penalità per ogni componente nuovo utilizzato quindi noi abbiamo scelto la via più ecologica e ci siamo riforniti sempre e solo nella montagna di ricambi usati messi a disposizione dallo staff. La sensazione di integrare le arti e i mestieri apre a nuove visoni, così con un ago e filo in mano e i meccanici di bicicletta l'associazione non era immediata per chi passava per curiosare. Mancavano ancora due ore al termine della gara quando gli Umarells finiscono la prima bici senza sudare e sporcarsi la camicia; mentre le sarte continuavano a cucire le stoffe per i rivestimento, i meccanici hanno scelto la seconda bicicletta da restaurare e deciso di trasformare una tristissima mountain-bike in una coloratissima dirt-bike terminata allo scoccare delle 5 ore. 

Milano è anche capitale della moda

Un altro momento importante della giornata

  La scelta sartoriale si è orientata sullo stile city-punk, utilizzando una stoffa scozzese e applicazioni metalliche, anche i meccanici hanno voluto dare il loro apporto stilistico anche se spesso è rimasto incompreso (il taglio asimmetrico della stoffa sul cestino non è piaciuto ad Aaron). Consegnate le bici i gruppi dovevano ripulire la propria area di lavoro (il regolamento prevedeva un penalità nel caso non venisse svolto) ed infine carichi di una lenta, creativa e allegra giornata ci siamo distesi sul prato al sole in attesa del verdetto insindacabile della giuria sorseggiando la birra artigianale messa a disposizione.
 
Il sole in attesa di premiazioni e asta di beneficenza


Presentazione delle bici

Abbiamo vinto.
Tre coppe.
Tra le quali la più ambita: la Sheldon Brown 2013.
La dovremmo riportare il prossimo anno... ma ci stiamo pensando... se farlo....non ditelo a nessuno.
Tutto il resto è storia.
Se volete scoprirlo, partecipate!



Un sentito grazie al Tric&Trac, per averci dato i vestiti che hanno reso perfetti gli umarells!

01/10/13

CAMPIONI!!!

Al primo tentativo la nostra squadra, capitanata dal presidentissimo Tavvo, sbaraglia gli avversari e si laurea CAMPIONE DEL MONDO ai Campionati Mondiali di Ciclomeccanica, portando a Modena il prestigioso trofeo Sheldon Brown!

http://campionaticiclomeccanica.wordpress.com/2013/09/30/il-trofeo-sheldon-brown/