Art.1
1. E’ costituita l’Associazione Culturale
“Rimessa in Movimento”, avente
sede legale a Modena, in Via Ganaceto n° 45.
2. I contenuti e la struttura
dell’Associazione sono democratici.
Art.2
L’Associazione persegue gli scopi
enunciati nei seguenti principi, e si attiene nelle sue attività al rigido
rispetto di questi.
1. Crede nella bicicletta come strumento
di mobilità e di immaginazione.
2. Promuove, per mezzo delle sue
attività, una cultura ciclistica sia teorica che pratica.
3. Immagina un modello di sviluppo urbano
più umano e sostenibile, e vuole costruirlo a partire da una mobilità urbana
basata sull’uso intensivo della bicicletta.
4. Favorisce l’integrazione e collabora
attivamente con le altre realtà del territorio e del mondo, per meglio riuscire
nei suoi intenti.
5. Nelle sue attività contrasta, ripudia
ed esclude ogni forma di razzismo, discriminazione, violenza e forma di concorrenza
nei confronti di attività locali attinenti al proprio scopo.
6. Non ha connotazioni partitiche e
religiose.
7. Non persegue il raggiungimento del
profitto né prevede la distribuzione tra i soci di utili, non avrà capitale se
non donazioni e fondi per autofinanziarsi.
8. Tutti i soci hanno pari dignità
indipendentemente dalle loro caratteristiche personali, sociali, di genere, e
la partecipazione all’Associazione dovrà essere strumento di crescita personale
di ciascuno degli aderenti, valorizzando la cooperazione come elemento
essenziale per intraprendere un rapporto con gli altri più sincero e reale.
9. Ogni carica sociale può essere
revocata su delibera dell’Assemblea Generale, purché la motivazione della
revoca sia basata su giudizi relativi all’adempimento dei compiti o impedimenti
di carattere personale.
10. I principi qui riportati non potranno
subire alcuna modifica anche si vi fosse parere positivo da parte
dell’Assemblea Generale, in quanto vincolanti per l’Associazione stessa fino al
suo scioglimento.
Le attività tramite cui l’Associazione
persegue i suddetti scopi sono le seguenti:
1. Riparazione e recupero di biciclette
di proprietà dei soci, cittadini ed enti esterni e restauro e recupero di
biciclette abbandonate;
2. Organizzazione di eventi culturali per
la promozione della bicicletta anche attraverso la creazione e la gestione di
spazi dedicati ove affiancare, alle attività meccaniche, attività ludiche,
ricreative e culturali;
3. Diffusione di biciclette recuperate,
di parti di esse, di pubblicazioni e materiale informativo sulla bicicletta e
di attrezzature accessorie all’uso della bicicletta;
4. Comodato di biciclette e mezzi a
pedali, a soci, cittadini o ad altre organizzazioni;
5. Organizzazione, promozione e supporto
a viaggi ed escursioni ciclistiche;
6. Istituzione di corsi per la diffusione
della cultura e delle conoscenze ciclistiche, e formazione per la riparazione
destinata a soci, studenti, cittadini e associazioni ed enti esterni. Corsi di
formazione professionale per la creazione di manodopera specializzata, per
l’inserimento al lavoro di categorie svantaggiate;
7. Collaborazione ad attività di
cooperazione internazionale rivolte alla tutela e allo sviluppo della cultura
ciclistica nei paesi in via di sviluppo;
8. Sviluppo e promozioni di servizi per i
cittadini basati sull’utilizzo della bicicletta;
9. Ideazione e progettazione di servizi e
infrastrutture per l’aumento della mobilità umana;
Art.3
1. Sono soci dell’Associazione quanti,
avendone fatta richiesta, ricevono la tessera dell’associazione, previo
pagamento della quota associativa annuale. Gli aspiranti soci devono presentare
domanda, presso la sede dell’associazione, riportando i propri dati anagrafici
sul registro atto a tale scopo.
Al nuovo socio verrà consegnata la
tessera sociale, ed i suoi dati saranno conservati con ogni cura nell’anagrafe
sociale.
2. I soci cessano di appartenere
all’Associazione per:
- rinuncia volontaria;
- mancato pagamento della quota sociale;
- esclusione deliberata dal consiglio
direttivo, in seguito a gravi inadempienze statutarie.
3. Tutte le prestazioni degli aderenti,
nell’ambito dell’attività dell’Associazione, sono a titolo gratuito, a meno di
accordo specifico tra socio e Associazione previa delibera del consiglio
direttivo.
Art.4
1. I soci hanno diritto a partecipare
alle assemblee, a votare direttamente o per delega scritta, a svolgere il
lavoro preventivamente concordato e a recedere dall’appartenenza
all’Associazione.
2. I soci sono tenuti a rispettare le
norme del presente statuto, a pagare le quote sociali e a prestare il lavoro
preventivamente concordato.
Art.5
Sono organi dell’Associazione:
- Il consiglio Direttivo
- L’assemblea dei soci
- Il Presidente
Tali organi formalizzeranno verbale di
assemblea condiviso con tutti i soci, senza esclusione alcuna.
Art.6
1. L’assemblea è costituita da tutti i
soci dell’Associazione.
2. Essa è convocata dal presidente, in
via ordinaria una volta all’anno e in via straordinaria ogni qualvolta il
presidente lo ritenga necessario.
In prima convocazione l’assemblea è
regolarmente costituita con la presenza della metà più uno dei soci.
In seconda convocazione è regolarmente
costituita qualunque sia il numero dei soci presenti, con almeno 15 giorni di
preavviso con comunicazione scritta indirizzata a tutti i soci ed esposta nella
sede dell’Associazione.
3. La convocazione può avvenire anche su
richiesta di almeno un sesto dei soci; in tal caso il consiglio deve provvedere
alla convocazione entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta e l’assemblea
deve essere tenuta entro 30 giorni dalla convocazione.
4. In prima convocazione l’assemblea è
regolarmente costituita con la presenza della metà più uno dei soci.
5.deliberazioni dell’assemblea sono adottate a maggioranza semplice, fatto
salvo quanto previsto all’articolo 14.
6. L’assemblea ha i seguenti compiti:
- eleggere i membri del consiglio
direttivo, ma non le cariche del consiglio;
- approvare o respingere le richieste di
modifiche dello statuto di cui al successivo articolo 15;
- stabilire l’ammontare delle quote
associative;
-stabilire lo scioglimento
dell’associazione e la devoluzione del suo eventuale patrimonio residuo ad
altra Associazione con finalità analoga o pubblico interesse.
Art.7
Il consiglio ha come compiti:
1. fissare le norme per il funzionamento
dell’Associazione;
2. determinare il programma di lavoro in
base alle linee d’indirizzo contenute nel programma generale approvato
dall’assemblea, promuovendone e coordinandone l’attività e autorizzandone
eventuale spesa;
3. eleggere il presidente;
4. nominare il segretario;
5. ratificare nella prima seduta
successiva, i provvedimenti di propria competenza adottati dal presidente per
motivi di necessità e urgenza;
6. proporre la quota annuale d’iscrizione
degli associati, curarne la riscossione, verificare le eventuali inadempienze
dei soci e nei casi previsti, deliberare l’esclusione di questi ultimi;
7. proporre all’assemblea con adeguata
relazione, lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del suo eventuale
patrimonio ad altra Associazione con finalità analoga o pubblico interesse.
Art.8
1. Il presidente, che è anche presidente
del consiglio direttivo, è eletto da quest’ultimo dai soci a maggioranza
semplice.
2. Il presidente rappresenta legalmente
l’Associazione nei confronti di terzi e in giudizio. Convoca e presiede le
riunioni del consiglio direttivo.
3. In caso di necessità e di urgenza,
assume i provvedimenti di competenza del consiglio direttivo sottoponendoli a
ratifica nella prima riunione successiva.
4. In caso di assenza, di impedimento o
di cessazione, le relative funzioni sono svolte dal componente del consiglio
più anziano d’età.
Art.9
1. Tutte le cariche sociali sono
gratuite. Esse hanno durata di 1 anno e possono essere riconfermate di anno in
anno dall’assemblea dei soci
Art.10
1. L’Associazione trae le risorse
economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da:
-quote associative;
-contributi dei privati;
-contributi dello Stato, di enti ed
associazioni pubbliche;
-contributi di organismi internazionali;
-donazioni e lasciti testamentari;
-rimborsi derivanti da convenzioni;
-rendite di beni pervenuti
all’Associazione a qualche titolo;
2. Ogni operazione finanziaria è disposta
con firme del presidente; sarà facoltà del consiglio direttivo stabilire un
tetto d’importo oltre il quale saranno necessarie le firme congiunte di
presidente e segretario.
3. L’utile o l’avanzo di gestione dovrà
essere impiegato per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle
a esse direttamente connesse; tali utili, avanzi di gestione, fondi o riserve
non potranno, in ogni caso, essere distribuiti tra i soci, neanche in modo
indiretto. Eventuale avanzo di gestione sarà devoluto ad altra Associazione con
finalità analoga o pubblico interesse.
Art.11
1. La quota associativa a carico degli
aderenti è fissata dal consiglio direttivo ed è annuale.
2. Gli aderenti non in regola con il pagamento
annuale delle quote sociali non possono partecipare alle riunioni
dell’assemblea né prendere parte alle attività dell’Associazione. Essi non sono
elettori e non possono essere eletti alle cariche sociali.
Art.12
1. Ogni anno devono essere redatti, a
cura del consiglio, un rendiconto interno da sottoporre all’approvazione
dell’assemblea che deciderà a maggioranza di voti.
2. Dal rendiconto interno devono
risultare i beni, i contributi e i lasciti ricevuti.
3. Ogni rendiconto interno ha inizio il primo
gennaio e termina il 31 dicembre.
Art.13
1. Le proposte di modifica dello statuto
possono essere presentate in una assemblea straordinaria da uno degli organi o
da almeno cinque aderenti.
2. Le relative deliberazioni sono
approvate dall’assemblea con il voto favorevole della maggioranza assoluta
degli aderenti all’Associazione.
Art.14
1.Per quanto non previsto dal presente
statuto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia.
Art.15
1. Clausola Compromissoria – Le
controversie tra l’Associazione e soci, ovvero tra soci e medesimi, saranno
devolute al giudizio irritale di un arbitro scelto di comune accordo; in
mancanza di accordo, scelto dal Presidente dell’ordine dei Dottori
Commercialisti della provincia di Modena.
Modena, lì 02 Aprile 2013
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Atto costitutivo
Il Giorno 07 febbraio 2010 alle ore 21.00 a Modena in Via Castelmaraldo nr.16 si sono riuniti per costituire un’associazione culturale “Rimessa in movimento” – di seguito definita per brevità l’”Associazione” - disciplinata dagli artt.36 e segg. Del codice civile i seguenti signori:
- Paolo Cremaschi
- Luigi Parmeggiani
- Alessia Bergamini
I presenti chiamano a presiedere la riunione il Sig. Paolo Cremaschi, il quale a sua volta nomina segretario il signor Luigi Parmeggiani
I signori suddetti convengono quanto segue:
- È costituita l’”Associazione Culturale Rimessa in Movimento”
- L’associazione ha sede in Modena Via Castelmaraldo nr.16
- Scopo dell’Associazione : Propagandare, promuovere e sviluppare l'uso della bicicletta sia come salutare pratica di movimento sia come efficace strumento per una diversa mobilità urbana. Laboratori culturali e di formazione. Sperimentazioni.
- L’Associazione non ha scopo di lucro;
- L’Associazione è retta dallo statuto che di seguito si riporta
I componenti presenti eleggono membri del primo Collegio Direttivo, affinché restino in carica fino al termine previsto dall’art. 6 punto 2 dello statuto i seguenti signori:
- Paolo Cremaschi
- Luigi Parmeggiani
- Alessia Bergamini
che dichiarano di accettare la carica.
I consiglieri cosi eletti di riuniscono ed eleggono presidente il Sig. Paolo Cremaschi. Il quale nomina vice presidente la Sig.ra Alessia Bergamini
Alle ore 23.12, null’altro essendovi da deliberare, il Presidente dichiara sciolta l’Assemblea.
Modena, li 07-02-2010
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Un pò di storia..
Maggio 2009, Paolo Cremaschi crea il gruppo feisbucchiano "vuoi una ciclofficina popolare a Modena?.
Natale 2009, Alessia Bergamini dice: - Sì.-.
Gennaio 2010, Luigi Parmeggiani dice: - Sì.-.
Una sera di gennaio allora, i tre, si trovano e, oltre ad affumicare la stanza, si guardano nelle ballotte degli occhi e si dicono: - Facciamo un'associazione culturale che, al massimo, va in bicicletta e si occupa di mobilità umana.- .
Chi da tanto chi da meno, chi così e chi colà, tutti e tre son ciclisti.