10/04/11

Chi più o chi meno

Per come la vedo io la nostra asscul non differisce da nessun'altra associazione di volontari. Chiunque aderisce, lo fa responsabilmente, da maggiorenne, ed in piena libertà di entrare ma anche di uscire.

Per come la vedo io, un socio che fa la tessera e non si fa più vedere fa la stessa cosa di uno stacanovista: contribuisce, dà una mano, impiega una parte del suo "tempo libero" (ce ne fosse!) a far qualcosa che crede utile non per sè ma per qualcun altro (migliorando quindi il proprio circostante).

In quest'ottica io vedo la FIAB come una amica che tuttavia non ha contribuito in nessuna maniera al nostro "lavoro". Il fatto che la FIAB si sia dovuta far garante presso le istituzioni della nostra impresa (potremo mai ringraziarlo a sufficienza?) un problema del Comune, non nostro. Io credo che sia giunto il momento di camminare con le nostre gambe e ritrattare col Comune e con l'ANPI, una nuova convezione che risolva i nostri problemi.

Io sono contento che esista la FIAB, mi piace il lavoro che svolge ed ho una simpatia personale nei confronti di Beppe, il presidente della FIAB di Modena.

Purtuttavia, noi non siamo la FIAB.

Abbiamo esigenze continue e non possiamo avere intermediari.

Noi siamo la Rimessa in movimento, un piccola asscul che lavora e stà crescendo grazie al frutto del proprio personale lavoro.

Io sono pronto. Chi viene con me?

7 commenti:

  1. no. non sono pronto: ho da sistemare un paio di cose, in primis la catena, poi i freni. poi, c'è una bici da donna, dorata, con freni a bacchetta, recuperata a fianco del rusco, dovrei dargli una sitematina, che poi potrebbe far felice qualcuno...poi, c'è da prepararsi x la balorda...insomma, adesso è ora di sporcarsi le mani. dopodiche, non ti chiedo nemmeno dove sei diretto, fai strada che sto in scia e ti seguo, finché riesco...

    RispondiElimina
  2. per me la nuova convenzione è necessaria. anche perchè potremmo cercare di ottenere un po' più di spazio.

    RispondiElimina
  3. Come mi sembra che abbia detto ieri Luca una ciclofficina dovrebbe essere un'entità distinta,non dovrebbe rendere conto a nessuno e non dovrebbe aspettare le risposte di nessuno..

    RispondiElimina
  4. perchè? avevamo a che fare con la FIAB? ...non me ne ero accorto.

    RispondiElimina
  5. nicola...cosa c'entrano le cose che devi fare sulle bici?? :)
    se si apre una ciclofficina e qualcuno ha intenzione di non sporcarsi le mani, sono io il primo socio che ha intenzione di cacciarlo a calci nel culo....sia bene inteso MASSIMO rispetto per tutto e tutti!
    per me si può fare 'sto slancio..tanto credo che cambi molto poco..

    RispondiElimina
  6. io ci sto capendo poco.. sarà che sono suonata di mio.
    se di slancio si parla mi interessa e ci sono, non so fare nulla ma non ho paura di sporcarmi le mani anche se è solo per smagliare una catena.
    mi pare però che sia ben altro che un po di morcia (o morchia come ho letto pare si dica nella city) a bollire in pentola.
    e su questo finchè non capisco..non mi esprimo

    RispondiElimina
  7. ciao fede! magari ci si vede che con poche righe non posso spiegare, ma intanto, in sintesi:
    il discorso è lungo, la strada ancor di più.
    quindi, le cose che ci sono da fare sulle bici credo siano la prima cosa per una ciclofficina, no?
    piuttosto, che c'entrano altre associazioni?
    mi sono iscritto alla rimessa, vorrei iscrivermi anche alla fiab. ben sapendo che ogni gruppo fa le sue belle cosine, autonomamente, indipendentemente e CICLIcaMENTE!

    RispondiElimina